Premio internazionale fedeltà del cane: cos'è Redazione -
L’ORIGINE DEL PREMIO INTERNAZIONALE FEDELTÀ DEL CANE Ogni anno a San Rocco di Camogli, un’incantevole località della riviera ligure in provincia di Genova, si svolge una manifestazione dedicata al cane, a dir poco commovente, che ha acquistato popolarità nel tempo fino ad essere riconosciuta come “ Premio Internazionale fedeltà del cane ”. Questo appuntamento affonda le sue radici lontano nel tempo, quando nel 1˙962 il Signor Giacinto Crescini, assieme al parroco della cittadina, Don Carlo Giacobbe, decisero di dar vita a questa celebrazione per ricordare un membro speciale della loro comunità: il cane Pucci. Si trattava di un meticcio dal lucente manto nero, che per oltre 10 anni aveva accompagnato generazioni di bambini a scuola, aspettandoli ogni mattina sul sagrato della chiesa per poi percorrere con loro la strada pedonale che li portava alle elementari. Pucci li attendeva fino al suono della campanella, certo che i bambini lo avrebbero ricompensato con un po’ della loro merenda messa da parte per lui, e li riaccompagnava a casa, fino sul piazzale della chiesa. Il cane divenne così non solo il beniamino dei più piccoli, ma fu adottato dall’intero paese, che riconosceva in lui una presenza simpatica, discreta e amorevole. Quando Pucci morì i due rappresentanti della comunità decisero allora di istituire un premio per ricordarlo, in modo da tramandare la memoria di questo splendido esempio di amicizia tra uomo e cane. Venne scelta come giorno della manifestazione una data significativa, ossia il 16 agosto – San Rocco – che, oltre ad essere il patrono della cittadina, è anche il santo protettore dei cani. La leggenda infatti racconta che, dopo aver accudito centinaia di appestati, il santo ammalatosi a sua volta, venne abbandonato da tutti tranne che da un cane che lo nutrì portandogli un tozzo di pane; nell’iconografia di San Rocco infatti compare sempre un cagnolino ai suoi piedi. COS’È IL PREMIO INTERNAZIONALE FEDELTÀ DEL CANE Ogni estate si svolge una nuova edizione del Premio Internazionale Fedeltà del cane, al quale partecipano numerosi quattrozampe, con padroni al seguito, che si sono distinti per la grande devozione nei confronti dei loro umani, compiendo atti spesso coraggiosi che hanno contribuito a salvare vite o hanno dato inequivocabile prova di fedeltà e amore. Sulla piazza della chiesa di San Rocco così è possibile vedere per l’occasione, riuniti tutti in una volta, mirabili esempi di quell’indissolubile legame che da millenni unisce l’uomo e il cane. Una moltitudine variegata e simpaticamente rumorosa, tra abbai e uggiolii, le cui storie vengono raccolte durante tutto l’anno dall’Associazione per la valorizzazione turistica di San Rocco, che si occupa dell’aspetto organizzativo della manifestazione. Il 16 agosto poi la giuria, composta dal parroco e da altri membri rappresentativi della piccola comunità cittadina, sceglie le storie da premiare con una targa a bassorilievo che riproduce l’immagine di un cane nei pressi della chiesa del paese, anche se viene ogni volta precisato che tutti i partecipanti sono considerati ugualmente meritevoli e chi viene scelto lo è solo in quanto particolarmente rappresentativo dello spirito della manifestazione. La premiazione avviene ai piedi della statua del cane, posta nel 1˙981 a lato della chiesa, sulla cui base si legge: “all’amico fedele dell’uomo”. Al termine della cerimonia, il parroco procede alla benedizione di tutti i cani presenti.LE COMMOVENTI STORIE DEL PREMIO INTERNAZIONALE FEDELTÀ DEL CANE In oltre cinquant’anni di manifestazione le storie pervenute al Premio Internazionale Fedeltà del cane sono davvero molte, tutte ugualmente emozionanti ed ammirevoli: basti pensare a Leo, un meticcio di due anni che ha fermato il suo padrone appena in tempo prima che una frana si abbattesse sulla sua auto, o a Cucciolo, che per mesi ha accompagnato in ospedale il padrone, sottoposto a cicli di terapia, aspettandolo pazientemente ogni volta fuori dall’ingresso principale, e a tutti i cani delle Forze dell’Ordine che quasi quotidianamente si distinguono per abilità e coraggio nel salvare vite umane. Le centinaia di storie raccolte a San Rocco per il Premio Internazionale Fedeltà del cane meriterebbero di essere raccontate una ad una per la loro straordinarietà e per rendere il dovuto ringraziamento a tutti i cani che ogni giorno ci fanno dono della loro umile, ma preziosissima presenza. Ne ricordiamo uno per tutti, l’ultimo premiato in ordine di tempo: si chiama Angelo ed è un cane fantasia che aveva scelto di condividere la sua vita da randagio in provincia di Salerno con Dasy, la sua inseparabile compagna meticcia, finché un’auto non l’ha investita e uccisa. Angelo che, neanche a dirlo, era assieme a lei ha vegliato sul suo corpo, distendendosi sopra al piccolo cadavere, per proteggerla senza far avvicinare nessuno, in un gesto d’amore che non ha bisogno di commenti, ma che non può non far riflettere sulla profonda capacità dei nostri insostituibili amici a quattrozampe di provare sentimenti che solo gli animi puri riescono a nutrire. Questo straordinario cane, dopo essere stato preso in carico dai volontari della zona per evitare che finisse in un canile calabrese, è stato finalmente adottato ad Aosta da una padrona che ora ha la fortuna di avere al proprio fianco un Angelo di nome e di fatto!