L’istinto dei cani è un qualcosa di cui dobbiamo tenere conto, perchè è una loro caratteristica peculiare.
di Lavdie Sijani – Uno dei più grandi errori che noi, proprietari di cani, possiamo commettere è quello di pensare che i cani sentano e pensino come fanno le persone. Questi ci può portare ad umanizzare i nostri cani dando una spiegazione al loro comportamento secondo i nostri bisogni e le nostre motivazioni. Di conseguenza possiamo diventare riluttanti nel disciplinare o correggere i nostri cani perché abbiamo paura di ferire i loro sentimenti o di far nascere in loro il risentimento.
La legge che governa il mondo naturale canino, invece, ci insegna che i cani non funzionano in questo modo. Sì anche loro hanno emozioni, ma sono emozioni che differiscono dalle nostre. Le emozioni dei cani sono radicate nel momento e sono una reazione immediata di ciò che sta accadendo in un preciso istante. I cani non rimpiangono il passato o si preoccupano del futuro. Stanno pensando solo al presente: “Questa cosa nel mio ambiente rappresenta una minaccia oppure è qualcosa di amichevole? Cosa devo fare? Devo combattere, devo fuggire o la devo evitare?”
É questa la più grande differenza tra gli esseri umani ed i cani. Noi viviamo costantemente immersi tra le nostre dimensioni intellettuali, emotive e spirituali. Ma i cani vivono soltanto in un mondo istintuale e spetta a noi come leader e capobranco soddisfare i suoi bisogni immediati.
È vero che i cani reagiscono istintivamente in contatto con ciò che gli circonda, ma sono anche consapevoli delle nostre emozioni. I nostri cani sono in grado di leggere la nostra energia. Quando noi siamo calmi, loro sono calmi. Quando invece, non lo siamo sentono la nostra energia e la traducono come uno sbilanciamento emotivo. La risposta nei nostri confronti sarà o quella di evitarci o diventare loro stessi sbilanciati e sconvolgere se stessi.
In natura, in un branco di cani, i cani che non mostrano un equilibrio vengono rapidamente corretti. Se non si correggono e non diventano stabili, il branco li respinge. Ovviamente i nostri cani non ci possono respingere, ma faranno tutto il possibile per evitarci quando siamo agitati o non siamo calmi. L’altro modo per farci capire che ci stanno evitando è anche quello di mostrarci il loro disagio attraverso l’insorgere di problemi comportamentali.
Essendo i cani istintuali, vivendo quindi il momento, noi non siamo in grado di correggere il loro comportamento come possiamo fare con i bambini o anche con gli adulti. Il modo migliore per fare in modo che ci ascoltino è solo quello di comunicare calma ed energia assertiva. Questo perché i cani sono istintivamente attratti da leader calmi ed assertivi. Non importa se si tratta di un essere umano o di un cane. La nostra forza sarà quella di mostrare tutta la nostra tranquillità ed assertività entrando in contatto con la nostra parte istintuale, vivendo anche noi il momento presente.
Questo è un modo molto più efficace rispetto a quello di cercare di “ragionare” con il nostro cane o appellandoci a ricatti emotivi. È la prima legge da onorare quella di seguire l’istinto del nostro cane. Lasciamo che il nostro cane sia un cane e impariamo ad usare l’istinto al posto del nostro intelletto.