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Gravidanza del cane: quanto dura, gestazione, sintomi e parto

Gravidanza isterica del cane

Gravidanza del cane: quando il mio cane diventa mamma

Quando il nostro amico peloso è una femmina, se lo desideriamo, potrebbe darci la grande gioia di una cucciolata. Se vogliamo favorire l’accoppiamento, il momento più fertile del calore è l’estro.

Durante questo periodo il cane femmina accetta il maschio e la probabilità che possa rimanere gravida è molto alta.

Il primo calore del cane da identificare potrebbe non essere facile (esistono alcuni casi in cui è silente), ed avviene una volta raggiunta la maturità sessuale, quindi tra i 7 e i 10 mesi. Ma è un dato soggetto a grande variabilità a seconda di razza  e individuo.

Può arrivare a verificarsi già al quarto mese (nei cani di piccola taglia) e fino al ventesimo . Usualmente i calori sono due l’anno ma può anche essere uno solo.

Gravidanza del cane: quanto dura

Ma quanto dura la gravidanza del cane? Circa 60 giorni (da un minimo di 57 ad un massimo di 65). Non vi sono test di gravidanza per cani, come nel caso umano. Solo dopo 21/25 giorni, si potrà verificare la gestazione tramite una visita clinica.

Il veterinario attraverso la palpazione addominale è in grado di identificare le bozze fetali e per maggior sicurezza, usualmente svolge un’ecografia addominale. Non sarà possibile conoscere il numero dei cuccioli fino al 45esimo giorno gestazionale.

In questa fase della gravidanza infatti, le ossa dei feti si calcificano e sarà possibile contare colonne vertebrali e teste tramite una radiografia. Durante tutta la gravidanza, il cane deve essere sottoposta a periodici esami ecografici, finalizzati a controllare la presenza del battito cardiaco dei cuccioli ed il loro ritmo di crescita.

Questi esami sono necessari per ridurre i parti a rischio e le morti premature dei piccoli nell’utero. Dopo il quarantacinquesimo giorno di gestazione, inoltre, occorre modificare l’alimentazione del cane fornendole appositi integratori, utili a garantire il giusto fabbisogno nutritivo nella fase del parto e nel periodo di allattamento.

Gravidanza isterica del cane

Gravidanza del cane: sintomi del pre-parto

Per agevolare il più possibile la nostra cagnolina, dovremmo fornirle una cuccia comoda e confortevole dove dare alla luce i suoi cuccioli. Talvolta però l’animale preferisce posti diversi dalla cuccia. Ricordiamoci di non forzarla, e lasciare che si senta più a suo agio possibile.

Il travaglio inizia con sintomi non specifici quali inappetenza e irrequietezza. Uno dei comportamenti ricorrenti della futura mamma potrebbe essere governare la cuccia e strappare pezzi di tessuto per renderla più confortevole per l’arrivo dei piccoli.

L’unico sintomo della gravidanza nei cani veramente determinante è il calo repentino della temperatura corporea, che scende anche di un grado fino a 37,5/ 37° C. Da questo momento mancano tra le 12 e le 24 ore al parto. In questo lasso di tempo possono verificarsi le prime contrazioni e la futura mamma può apparire agitata.

Il parto è un momento molto emozionante per tutta la famiglia, ma il nostro cane sa cosa fare per istinto. La nostra presenza serve solo a controllare che tutto si stia svolgendo senza l’insorgere di complicanze. In caso contrario sarà necessario chiamare il veterinario.

Gravidanza del cane: parto

Il parto del cane si divide in 3 fasi.

Fase prodromica: è la fase preparatoria. Inizia con l’espulsione del tappo mucoso, e dura della 6 alle 12 ore. La frequenza respiratoria della futura mamma si alza, apparirà nervosa a soggetta a tremori.

Fase espulsiva: il cui inizio è sancito dalla rottura delle acque; da questo momento passano usualmente 30/60 minuti dall’espulsione del primo cucciolo.

Quanti cuccioli fa un cane al primo parto? In media i cani partoriscono 5/6 cuccioli, a distanza variabile tra i 20/60 minuti l’uno dall’altro. Il parto può durare quindi dalle 3 alle 6 ore, ma potrebbe essere necessario anche molto di più, a seconda del numero di cuccioli e di come il can gestisce il parto. A volte infatti, riposa anche per lungo tempo tra un parto e l’altro accudendo i nuovi nati.

Il cane affronta il parto da sdraiata o accovacciata, e prima dell’espulsione usualmente fa un paio di giri su se stessa. I cuccioli possono nascere sia con la testa che podalici; importante però che insieme a testa o coda escano rispettivamente entrambe le zampe anteriori o posteriori.

Se questo non avviene, vestendo guanti sterili, possiamo aiutare il parto, ruotando il piccolo a destra e sinistra, molto delicatamente, senza tirare (proprio come fanno le ostetriche nel parto umano).

Il cucciolo nasce in genere nel sacco amniotico e con la placenta. Sarà la stessa mamma a liberarlo, mangiando la placenta. Finita questa procedura, pulirà il nuovo nato leccandolo. Questo migliorerà la respirazione e tranquillizzerà il neonato.

Se il piccolo gira la testa è segno che vuole essere attaccato alla mammella. Prestiamo attenzione a questa fase, perché se la mamma sta per partorire un altro piccolo potrebbe schiacciare il cucciolo.

Se la mamma non ha ripulito bene il nuovo arrivato, basta un panno molto morbido e pulito per rimuovere i residui di placenta e cordone.

Fase di lochiazione è l’ultima fase del parto. Il cane espelle le placente residue, che provvederà a mangiare e si tranquillizzerà a fianco dei suoi cuccioli. Potrebbe non voler mangiare, ciò è dovuto al fatto che le placente sono iper proteiche.

Assicuriamoci però che beva molto. Potrebbe avere delle perdite nelle settimane successive, ma sono fisiologiche. E’ comunque buona norma, veder il veterinario nelle 24 ore successive al parto, per controllare i nuovi nati e visitare la mamma, per scongiurare il rischio di ritenzioni fetali o placentari.

Gravidanza del cane: rischi

Come abbiamo visto, il parto può essere gestito tranquillamente a casa. Bisogna però stare attenti ad alcuni segnali d’allarme prima e durante il parto, per i quali è necessario chiamare il veterinario con urgenza:
• sovra-parto il cane ha superato la scadenza ma non accenna a partorire
• temperatura corporea alta potremmo essere in presenza di un’infezione
• perdite verdastre sono spesso sintomo di distacco placentare
• se passa troppo tempo tra la rottura delle acque e la prima espulsione. Tempo indicativo sopra l’ora
• se passa troppo tempo tra un’espulsione e l’altra. Tempo indicativo superate le 4 ore.
• se i feti non escono correttamente dal cane del parto.
• respiro affannoso della madre al terminerei parto può essere indice di ipoglicemia o infezioni.

L’arrivo di piccolissimi e morbidi cuccioli è un momento di grande gioia per tutta la famiglia, bisogna però prepararlo e accudire con amore a pazienza la futura mamma, in un momento molto faticoso per lei.

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