I cani toy, ovvero quattro zampe di piccola taglia, sono una delle mode più diffuse e di tendenza del momento.
Ormai si sente parlare sempre più spesso dei cani toy, ma di cosa si tratta? Stiamo parlando di un fenomeno nato negli Stati Uniti d’America e che si è ben radicato anche in Italia.
Nel corso degli ultimi anni, sempre più persone, dai Vip alle persone comuni, li preferiscono; seppur la taglia può ingannare, questa tipologia specifica di cani ha bisogno di molte cure, quindi cosa c’è da sapere per poter offrire al nostro piccolo amico le migliori attenzioni possibili?
A tal proposti abbiamo chiesto lumi a un esperto del settore e cioè al Dott. Sergio Canello, Veterinario, esperto in patologie legate all’alimentazione, omeopatia e medicina naturale, fondatore di SANYpet, azienda specializzata nella produzione di alimenti specifici per le malattie d’origine alimentare. Ecco quindi il modo migliore per approcciarsi ai nostri piccolissimi amici a quattro zampe:
Piccoli ma con un carattere molto forte
Come il mito ci insegna, Davide non aveva paura, prima dello scontro, di affrontare Golia e cosi, spesso, i cani di piccola taglia, chiamati per comodità “toy” non temono ne gli altri esseri viventi che li circondano ne gli ambienti dove vivono.
Nonostante la piccola stazza, questi cani hanno molto spesso un carattere forte e un’indole molto intraprendente.
Un errore infatti comune, che la maggior parte dei padroni commette, è quello di trattarli come se fossero dei giocattoli: si tende infatti a tenerli molto sotto controllo o a stringerli in braccio o addirittura a spostarli portandoli con se in piccole borsette; tutte queste azioni, se ripetute, divengono per il cane motivo di stress e frustrazione.
Ricordiamo infatti, per chi se ne potesse dimenticare, che non si tratta di un peluche, ma di un cane a tutti gli effetti e che per tal motivo ha le stesse identiche esigenze degli altri: il bisogno di poter socializzare e la necessità di poter esplorare oltre al suo territorio sono delle vere priorità che vengono prima di ogni altra cosa.
Taglie piccole ma esigenze di spazio a disposizione
I cani di stazza piccola sono l’ideale per chi vive in un appartamento e ha a disposizione spazi non molto grandi, ma anche per chi viaggia molto in aereo e quindi li può portare con sè facilmente. Ma seppur piccoli, i cani toy hanno comunque bisogno di “spazio”.
Lasciarli infatti costretti tra le mura casalinghe pensando che lo spazio di casa sia per loro sufficiente, viste le dimensioni dell’animale, è un grosso errore.
Portarli a spasso è fondamentale: le passeggiate, anche se più corte, ci devono essere perchè sono necessarie sia per farli svagare ma anche per tenerli allenati.
Una domanda da porci sempre è se il nostro cane stia vivendo serenamente, sicuramente rinchiuderli in casa non è il modo migliore per garantirgli un esistenza felice e serena.
La corretta alimentazione
Il primo fattore da tenere in considerazione è lo sviluppo dal punto di visto fisico del cane.
Dopo gli otto mesi, infatti, si possono già considerare perfettamente formati, ed è dunque importante nonché necessario un cambio nel regime alimentare regolando la razione della pappa in base al consumo calorico giornaliero del nostro piccolo amico.
La corretta alimentazione è fondamentale, in particolare, per poter rispondere ad alcune pericolose patologie che caratterizzano questa tipologia di cani, come ad esempio: alitosi, il tartaro o la lacrimazione (si pensi allo Shih-Tzu).
E’ un bene evitare di viziare il cane dandogli il nostro stesso cibo: occorre scegliere la giusta alimentazione, fatta di cibi con ingredienti puliti, privi di ossitetraciclina (nemico numero uno della salute dei nostri amici a quattro zampe) e arricchiti possibilmente con estratti fitoterapici dalle proprietà immunostimolanti, detossificanti e antiossidanti.
Questi sono consigli utili non solo per i cani toy, ma anche per tutte le altre tipologie (fatta eccezione dei nutraceutici, mirati a patologie specifiche e alle dosi del cibo).
Non bisogna poi trascurare il loro sviluppo muscolare e scheletrico: infatti, seppure hanno un cranio piccolo, anch’essi possono incorrere in patologie osteorticolari proprio come i cani di taglia grande.
Ad esempio, la lussazione della rotula, tipica dei Pinscher, viene molto spesso sottovalutata.
La corretta alimentazione, in particolar modo gli alimenti specifici chiamati nutraceutici (parola nata dalla fusione tra nutrizionali e farmaceutici) possono ridurre la gravità di queste patologie e aiutare il processo di guarigione da un intervento, nel caso fosse necessario ricorrere a questa estrema soluzione. Infine è importante fare attenzione alle dosi.
Non è una cosa da poco dire che questi cani necessitano di porzioni piccole, rapportate giustamente alla loro stazza. Il biscottino in più in questi casi può fare davvero la differenza.