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ACCESSORI PER CANI

Accessori cane

Kennel per cani: cos'è, a cosa serve e prezzi del trasportino

Redazione -

Cos'è il kennel per cani? Andiamo alla scoperta di questo accessorio. Quanti padroni di cani sanno cosa sia il kennel? Non tutti, forse perché questo termine “straniero” svia un po’ la nostra comprensione: letteralmente significa “allevamento” o “canile”, ma in italiano siamo abituati a chiamarlo più semplicemente trasportino. È sì, il kennel per cani non è altro che quel vano contenitore in cui il quattro zampe sta generalmente nel retro dell’auto o alle mostre, in attesa del proprio turno di sfilata. In realtà questo accessorio può essere usato in molte altre occasioni, ma non tutti sono d’accordo sulla bontà del suo utilizzo. Vediamone i pro e i contro. I detrattori del kennel ritengono che questo sia una specie di strumento di tortura per il cane, una vera e propria gabbia in cui l’animale viene imprigionato, con una libertà di movimento molto limitata. Ciò può essere vero quando ne viene fatto un uso sbagliato e talvolta “criminale”, ad esempio da quei proprietari di cani che pensano che tenerli chiusi prima di una gara sportiva possa “conservare” tutte le loro energie per la competizione (assurdo!). Ma esiste anche un uso responsabile e corretto del kennel per cani. A questo proposito va detto che se il cane viene abituato al trasportino sin da subito, meglio da cucciolo, in modo graduale e soprattutto senza alcuna costrizione o forzatura, finirà per considerarlo un posto in cui sentirsi al sicuro. In natura i cuccioli, anche quelli di lupo, rimangono all’interno della tana, di solito scavata sottoterra, per un periodo significativo e la mamma stessa li sgrida severamente se provano a mettere il naso fuori prima del tempo. Il kennel può rappresentare proprio questo per il cane: una cuccia dove potersi riposare in tranquillità, al riparo da ogni potenziale pericolo. Ma come si arriva a questo? Anzitutto facendo in modo che il cane entri nel kennel sin dalle prime volte in modo del tutto spontaneo, ad esempio mettendo all’interno qualche bocconcino, poi invogliandolo a rimanere nel trasportino per un tempo un po’ più lungo, magari collocando lì la ciotola con la pappa o un bell’osso di pelle di bufalo, che molto probabilmente il cane rosicchierà rimanendo sdraiato dentro al kennel. L’importante all’inizio è lasciare la porta del trasportino aperta, in modo che il nostro quattrozampe sia libero di uscire se lo desidera, e anche quando, nel procedere della fase di adattamento, proverete a chiudere lo sportello, siate pronti a riaprirlo velocemente, se il cane darà segno di insofferenza. È importante anche mettere il kennel nella stanza dove siete voi, così che il vostro amico a quattrozampe possa sempre vedervi e sentirsi comunque in compagnia. In breve il vostro amico Fido si abituerà a stare nel kennel in maniera del tutto naturale e rimarrà lì rilassato e sicuro di essere al riparo da ogni pericolo.Kennel per cani: a cosa serve Ma in quali occasioni può essere utile familiarizzare il cane con il kennel? In diverse circostanze: stare nel trasportino può insegnare al cane ad autocontrollarsi, quando ad esempio ci sono nello stesso spazio due o più cani che non vanno d’accordo e che magari si azzuffano per la pappa; oppure quando il cane, se lasciato anche per brevi periodi, distrugge casa o se vi capita di avere ospiti che proprio non riescono a farsi passare la paura per il vostro cane. Va detto però che il kennel non deve essere considerato “LA” soluzione: se il vostro cane, da solo, vi demolisce l’abitazione, prima di tutto domandatevi se lo portate abbastanza spesso a camminare, giocare e a sfogare la sua naturale energia, o se non rimanga in casa da solo per troppo tempo; non pensate di risolvere il problema semplicemente mettendolo nel trasportino! Il kennel deve essere usato sempre nei giusti limiti e nei tempi corretti: il cane non deve rimanere lì per più di due o tre ore al massimo, la durata di uno dei periodi di riposo che normalmente il cane ha durante la giornata, altrimenti vi trasformereste in “carcerieri” e il vostro cane non ve ne sarebbe affatto grato!Kennel: prezzo Andando su kennel cani Amazon troverete tutte le info su costi e offerte dedicate al trasportino per i pet.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene e bellezza

Come fare il bagno al cane: tutti i consigli

Redazione -

Bagno al cane: come farlo senza troppe difficoltà? Ecco tutti i nostri consigli.Si sa che i cani non amano particolarmente fare il bagno: se è vero che adorano tuffarsi in un fiume o in un lago per nuotare e giocare spensierati, non si accostano però con altrettanto entusiasmo al bagno fatto in vasca con shampoo e spugna. Va detto anzitutto che, se curare la pulizia del cane è una buona regola igienico-sanitaria, fare il bagno al cane non è un’attività che va ripetuta troppo spesso: si consiglia di lavarlo non più di due o tre volte all’anno, salvo esigenze particolari, perché altrimenti si rischia di danneggiare il film protettivo che il pelo del cane naturalmente possiede, oltre a causare dermatiti o eczemi. La pelle del cane infatti ha un PH pari a 7, diverso da quello umano, che la rende più delicata e vulnerabile della nostra. La necessità di fare il bagno al cane inoltre dipenderà anche dall’ambiente in cui vive: un cane che sta in casa, su materassini o divani, non si sporcherà spesso e non avrà bisogno di essere sottoposto a frequenti lavaggi. D’altro lato, un cane che vive all’aperto, esposto ad agenti inquinanti, o ama giocare rotolandosi nella terra del giardino, potrebbe necessitare di lavaggi un po’ più consueti. Quando vogliamo fare il bagnetto al nostro cane incontriamo serie difficoltà, perché non sembra affatto contento di assecondare la nostra volontà di tenerlo bello, profumato e soffice. In effetti far restare il cane nella vasca da bagno è un' impresa per niente facile, ma con alcuni suggerimenti che leggeremo in questo articolo e con tanta pazienza, potremo trasformare il tempo del bagno in una piacevole esperienza se non in un grande legame che si instaurerà tra noi ed il nostro cagnolino. Quando vediamo le persone che fanno fare il bagno al cane nei film e negli spettacoli in televisione, il più delle volte sembra un momento di grande gioia e divertimento per tutti i soggetti coinvolti. Purtroppo però, nella nostra vita reale ci appare completamente diverso. Il bagno del nostro cane non somiglia per niente ad un'esperienza positiva!Ai cani, fondamentalmente, non importa se sono sporchi e puzzolenti, anzi, diciamo pure che gli piace anche un po'. La maggior parte di loro non ha paura a mettere in atto una bella lotta se pensano che questa gli aiuterà a mettere fine a questo benedetto bagnetto. In televisione vediamo il nostro attore preferito che, dopo aver corso con il suo cane, lo riporta a casa e contento lo ricopre di schiuma e lo insapona divertito. La nostra scena invece somiglia molto di più ad un incontro di wrestling, con il nostro cane che si trasforma in un esperto lottatore e tra graffi e scivolate cerca di arrivare il più lontano possibile da noi, sperando di farla franca. Ecco alcuni consigli su come lavare il nostro cane, rendendo l'esperienza molto più amichevole.Fare il bagno al cane: quando e come si fa La prima cosa fondamentale che bisogna fare è quella di associare il bagno a qualcosa di positivo. Ed è ciò che facciamo di solito quando vogliamo far fare al nostro cane qualcosa di nuovo. In altre parole, cercare di corromperlo offrendogli dolcetti, giocattoli ed accarezzarlo mostrandogli tutto il vostro affetto. Ripetere queste operazioni ogni volta che riusciamo ad ottenere un comportamento positivo ed ogni volta che collabora rendendo il bagnetto molto più piacevole. Si inizia semplicemente facendolo entrare nella vasca vuota e lì trascorriamo del tempo con lui dandogli dei giocattoli o dei biscottini. Poi piano piano si arriverà ad aggiungere anche l'acqua, sempre tiepida, mi raccomando, mai bollente. Il trucco sta nel fatto che non bisogna avere paura di ripetere queste azioni, fino ad ottenere ciò che vogliamo. In pratica se si dispone di una vasca da bagno o comunque di una specifica area in cui il nostro cane fa il bagno, bisogna farlo venire fino a noi e premiarlo con un biscottino ogni volta che obbedisce. Alla fine dovrà andarci da solo anche senza offrirgli nessun compenso.Fare il bagno al cane: proteggete le orecchie!Dobbiamo essere molto attenti a non far entrare l'acqua nelle orecchie del nostro cane durante il bagnetto perché oltre ad essere fastidioso per loro, può effettivamente causare problemi di salute. L'ideale sarebbe quello di passargli un batuffolo di cotone all'interno delle orecchie, se ce lo permette. Altrimenti sarà sufficiente fare del nostro meglio per evitare di spruzzargli l'acqua al loro interno. Se abbiamo la fortuna di disporre di un cucciolo, bisogna iniziare a fargli il bagno il più presto possibile. Sicuramente si opporrà molto meno a tale esperienza in quanto, essendo giovane, non avrà alcuna associazione negativa verso il bagno. Trasformando il bagno in un'abitudine sin da subito nella fase iniziale, si incontreranno meno problemi in seguito.Fare il bagno al cane: shampoo giusto e non bagnare la testa Un modo per rendere l'ora del bagnetto ancora più sgradevole per il nostro migliore amico è quello di scegliere lo shampoo sbagliato. Ci sono degli shampoo infatti, che potrebbero graffiare o seccare la pelle del nostro cane. L'ideale sarebbe quello di utilizzare un sapone delicato che pulisce e rimuove gli odori indesiderati senza però spogliare il nostro adorabile cagnolino degli oli essenziali della sua pelle. Abbiamo detto che le orecchie del cane devono essere salvaguardate dai getti d'acqua in quanto possono causare dei problemi seri in seguito. Ma non solo le orecchie sono da proteggere, bensì anche i suoi occhi e la sua bocca. Come possiamo riuscire a fare questo? Beh, semplice. lavando il cagnolino dal collo in giù. Ci possiamo servire di un secchio o di una tazza per bagnare il cane senza rischiare. Altrimenti in commercio, si trovano degli spruzzatori appositi, progettati appunto per il bagnetto di un cane. Qualcuno di voi si chiederà: “Ma allora come facciamo a lavare la faccina del cucciolotto?”. Per rendere il nostro amico a quattro zampe assolutamente perfetto, basterà usare un panno umido per pulirgli anche gli occhietti e la boccuccia.Fare il bagno al cane: come asciugarloMolti di noi asciugano il cane con l'asciugacapelli, ma il rumore e la sensazione è sicuramente qualcosa a cui il nostro cane si deve abituare, altrimenti avrà paura. Inoltre bisogna fare molta attenzione ed evitare di bruciargli la pelle. Un'altra strada da percorrere è sicuramente quella dell'asciugamano e via. Per asciugarlo bene solo con l'asciugamano, sarà indispensabile prenderna per cani perché sono più assorbenti. Ovviamente si possono trovare nella maggior parte dei negozi per animali. Naturalmente non facciamoci cogliere impreparati dall'inevitabile “scossa” che il nostro cane farà per asciugarsi un pochino anche a modo suo. Facendo associare al cane il bagno a qualcosa di piacevole e rimanendo sempre calmo e assertivo, con il tempo questo evento non farà altro che rafforzare il nostro affetto. Il risultato sarà quello di fare del bagno un altro gradevole momento da condividere.Quando fare il bagno al cane è da evitare. Ci sono alcune circostanze in cui è meglio evitare di fare il bagno al cane:Non fare il bagno al cane in inverno: è bene farlo solo nelle stagioni più miti. Se potete lavarlo all’aperto, fatelo quando la temperatura è più mite perché, per quanto il cane possa essere ricoperto da folto pelo, il freddo e l’umidità potrebbero farlo ammalare. Anche se lo lavate in casa, sarà comunque meglio non portarlo fuori subito dopo il bagno, se non si è certi che il cane sia completamente asciutto. Se il cane non gode di ottima salute è meglio non sottoporlo ad una pratica che per lui potrebbe risultare troppo stressante e peggiorare le sue condizioni. Non fate il bagno al cane nei giorni immediatamente successivi alle vaccinazioni o dopo aver applicato i prodotti antiparassitari; è meglio lasciar trascorrere almeno una settimana. Se il cane ha mangiato da poco, aspettate che abbia digerito prima di fargli il bagno: quindi non lavatelo prima che siano passate tre/quattro ore.

ULTIME NEWS

cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

leishmaniosi cane

Salute & Benessere

La leishmaniosi è un pericolo per il nostro cane: ecco come proteggerlo

Redazione -

La leishmaniosi è una malattia grave, potenzialmente letale per il cane e può colpire anche l’uomo. La leishmaniosi è causata da un protozoo che viene trasmesso al cane tramite la puntura di insetti simili alle zanzare, i flebotomi o pappataci.E’ormai diffusa in tutta Italia, in modo particolare al Centro e al Sud Italia, ma con diversi focolai anche al Nord.Muoversi con il nostro amico a 4 zampe è un piacere, soprattutto in vacanza, ma questo non ci deve far dimenticare di adottare le precauzioni necessarie a ridurre al minimo i rischi legati alla presenza dei flebotomi.Di seguito vedremo come fare, indicando i prodotti repellenti ed insetticidi che sono in grado da un lato di tenere lontani i pappataci dal cane, dall’altro di interromperne il ciclo vitale e riproduttivo. No ai rimedi casalinghi: non funzionano ed espongono il nostro cane Sgombriamo il campo innanzitutto da un equivoco. In rete circolano decine di rimedi naturali fatti in casa che, secondo chi li propone, sarebbero in grado di allontanare i pappataci dai nostri amici a 4 zampe.Purtroppo – come spesso accade in questi casi – questi rimedi naturali non vantano alcun tipo di efficacia dimostrata, per cui il rischio di esporre il nostro cane alle punture dei flebotomi rimane molto alto.Meglio quindi pensare di utilizzare un farmaco studiato appositamente per il cane che abbia tutte le caratteristiche necessarie per proteggerlo da questi insidiosi parassiti. Si può scegliere un prodotto spot on a tripla azione La scelta più indicata per la maggioranza dei cani è quello di prodotti a tripla azione, ovvero antiparassitari che possono essere utilizzati da soli per combattere tutti i principali parassiti del cane: pulci, zecche, zanzare e pappataci.Questi prodotti hanno una tripla azione:azione insetticida che interrompe il ciclo vitale e riproduttivo di pulci, zecche, zanzare e pappataci; azione repellente che tiene insetti volanti e parassiti lontani dal nostro cane; azione rapida e di lunga durataLa comodità di tali soluzioni è indubbia: con una sola applicazione di prodotto spot on direttamente sulla cute del nostro cane (dopo aver separato bene il pelo, in un punto in cui l’animale non si possa leccare) siamo in grado di difenderlo da tutti i parassiti.L’efficacia del trattamento dura fino a 4 settimane.Questi prodotti sono il frutto di ricerche scientifiche e sono stati commercializzati sulla base dei risultati dimostrati in fase di registrazione: rappresentano la soluzione migliore per garantire un’adeguata protezione al nostro cane.Con un solo prodotto siamo dunque in grado di garantire una copertura a 360° gradi al nostro cane e, nello stesso tempo, di ridurre la presenza nell’ambiente di questi pericolosi parassiti. Con la leishmaniosi non si scherza: meglio prendere provvedimenti subito La leishmaniosi è una patologia grave, potenzialmente letale, che può svilupparsi anche con periodi di incubazione molto lunghi.Una malattia in grado di attaccare il sistema immunitario del cane, esponendolo nel tempo anche a patologie di tipo sistemico.Prendere provvedimenti non è soltanto utile, ma anche necessario. Motivo per il quale non possiamo che ripeterti ancora una volta: scegli il prodotto giusto e comincia, da subito, a proteggere il tuo cane!

ALIMENTAZIONE

migliori crocchette per cani con dermatite

Alimentazione

Migliori crocchette per cani con dermatite

Redazione -

Quali sono le migliori crocchette per cani con dermatite? In questo approfondimento andremo a fornirti tutte le informazioni del caso, così saprai nutrire il tuo quattro zampe con i cibi giusti.Prenditi dunque qualche minuto di tempo libero: siamo sicuri che, terminata la lettura, avrai un quadro più chiaro delle marche e dei prodotti più interessanti in commercio. Migliori crocchette per cani con dermatite La dermatite canina è una condizione infiammatoria della cute che può persistere a lungo. Solitamente, è causata da allergie alimentari, motivo per cui l'alimentazione sta diventando sempre più rilevante nell'affrontare tale situazione.In caso di dermatite, la nutrizione del cane è un aspetto prioritario da considerare. In questo articolo ti forniamo una lista di cibi e crocchette che possono contribuire efficacemente al trattamento della malattia.Ecco la nostra selezione delle migliori crocchette per cani con dermatite:Purina Pro Plan Veterinary Acana Pacifica Schesir crocchetteExclusion - Hypo Allergenic maiale e piselli Affinity - Veterinary AtopicPurina Pro Plan VeterinaryLa nostra selezione delle migliori crocchette per cani con dermatite inzia con la linea Purina PRO, che rappresenta un'alimentazione clinica veterinaria mirata a cani che soffrono di problemi cutanei, come ad esempio la dermatite. Tale prodotto è stato appositamente formulato per apportare i nutrienti, le vitamine e i minerali essenziali volti a preservare la salute della pelle e a migliorare la salute generale degli animali colpiti da patologie epidermiche.Il cibo ha ottenuto numerose recensioni positive online grazie alla sua capacità di attenuare i sintomi di malattie cutanee, tra cui prurito e rossore, migliorando al tempo stesso l'aspetto del pelo. Alcuni utenti hanno anche affermato che la dieta ha apportato un aumento di energia e un miglioramento generale della salute dei loro cani.Per evitare la comparsa di dermatiti, Purina PRO utilizza proteine di pesce, le quali sono meno propense a causare problemi cutanei rispetto ad altre fonti proteiche. Inoltre, la dieta presenta un alto contenuto di proteine.Nell'insieme, Purina PRO si presenta come un'efficace e apprezzata dieta veterinaria per cani affetti da patologie cutanee. Va sottolineato, tuttavia, che tale prodotto deve essere utilizzato solo sotto la supervisione di un veterinario e in caso di necessità specifiche. Acana PacificaSebbene Acana sia un marchio canadese rinomato e ammirato in tutto il mondo, la sua pietra miliare indiscussa è Pacifica. Questo alimento per cani premium è prodotto con pesce pescato nel Pacifico canadese. Sebbene queste crocchette per cani non contengano solo una fonte proteica, rappresentano una scelta alimentare particolarmente indicata per gli animali che soffrono di intolleranze o ipersensibilità verso le proteine animali o cereali.In effetti, Pacifica è un alimento per cani senza cereali e ad alto contenuto proteico. Contiene solo fonti proteiche di origine ittica, tra cui cinque diverse specie di pesce, come l'aringa, la sardina, il nasello e lo scorfano. Il pesce rappresenta il 70% degli ingredienti di questa alimentazione per cani e viene incluso come preda intera (Whole prey) per fornire al nostro amico a quattro zampe tutti i nutrienti necessari senza dover aggiungere troppe sostanze chimiche.Pacifica non contiene cereali come il riso e il mais. E' anche arricchito con frutta e verdura, come mele Red Delicious, pere Bartlett e zucca popone, rendendolo un'alimentazione completa anche dal punto di vista vitaminico. Se il nostro cane mostra sintomi di agitazione, prurito persistente o problemi intestinali, queste crocchette per cani con dermatite potrebbero essere un'ottima soluzione per individuare eventuali intolleranze alimentari.È un prodotto premium di qualità assoluta che può essere adottato in modo permanente. È un prodotto di alta qualità, sicuro e affidabile. Schesir crocchetteSchesir è un marchio italiano che collabora con l'Università di Bologna in vari progetti. L'alimento monoproteico a base di pesce che Schesir offre è stato appositamente formulato per fornire una dieta nutriente ed equilibrata ai cani adulti, mentre li delizia con un gusto squisito.Questo cibo ha ricevuto molte recensioni positive grazie al suo sapore e alla sua qualità. Molti cani sembrano apprezzare il gusto del pesce e le crocchette sono considerate facili da digerire. Notiamo che questo alimento è altamente digeribile e la sua formula è stata approvata dal punto di vista nutrizionale dal dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna.Sebbene non sia specificamente progettato come crocchetta per la dermatite, questo cibo è ottimo perché offre una fonte unica di proteine animali, accompagnata da vitamine e minerali per soddisfare le esigenze nutrizionali dei cani adulti di taglia media in diverse fasi della vita e mantenere il loro benessere.Schesir monoproteico al pesce è un prodotto eccellente, soprattutto considerando il suo rapporto qualità-prezzo. Exclusion - Hypo allergenic maiale e piselliExclusion Monoprotein Hypoallergenic è un cibo dietetico monoproteico formulato con un'unica fonte proteica animale e altri ingredienti altamente digeribili, tutti conservati con tocoferoli naturali. Questo alimento viene spesso consigliato dai veterinari per fornire supporto nutrizionale ai cani con intolleranze alimentari o dermatiti.Inoltre, la linea Exclusion comprende anche una versione a base di pesce e una linea Metabolic, ideale per la gestione del peso. Exclusion è un marchio italiano molto conosciuto per la sua linea ipoallergenica, che ha guadagnato popolarità per la sua alta qualità e efficacia. Affinity - Veterinary AtopicLa nostra guida delle migliori crocchette per cani con dermatite si conclude con le crocchette del brand Affinity, produttore spagnolo di cibo per animali domestici con oltre 50 anni di esperienza nel settore e diverse linee di prodotti.Tra tutte le linee di prodotto, riteniamo che la migliore sia Advance Veterinary. Questa linea offre cibi specifici per cani con diverse problematiche a un prezzo ragionevole. Uno dei prodotti più famosi ed apprezzati di questa linea è quello per ridurre il prurito derivante dalle intolleranze alimentari.Advance Veterinary Trota e Patate è un alimento dietetico completo formulato per cani con dermatite che soffrono di prurito ed eccessiva perdita di pelo, oltre che per diminuire le intolleranze a ingredienti e nutrienti. È costituito da trota come fonte proteica animale e patate dolci come fonte di carboidrati. Essendo un alimento mono proteico, aiuta a ridurre il rischio di reazioni avverse agli alimenti.La formula è bilanciata e contiene una quantità accettabile di carboidrati provenienti dalle patate dolci, che sono una fonte di energia a lento rilascio, fibre e antiossidanti. Le alghe sono uno degli ingredienti presenti nella formulazione di queste crocchette per cani, rappresentando una fonte importante di iodio, necessario per una corretta funzione tiroidea e metabolica.Advance Veterinary Trota e Patate è una scelta eccellente per cani con dermatite e intolleranze alimentari. È una delle opzioni più mirate ed efficaci attualmente disponibili sul mercato. Crocchette per cani con problemi di dermatite La dermatite nei cani può colpire diverse parti del corpo, in particolare il viso, le orecchie e le zampe. Oltre alla dermatite, gli animali domestici possono manifestare sintomi come diarrea e vomito a causa di allergie alimentari, che in rari casi possono anche causare difficoltà respiratorie.Le crocchette per cani formulate per la dermatite tendono ad avere una formulazione monoproteica, limitando così il numero di ingredienti che possono causare allergie. Se il nostro cane presenta sintomi di dermatite, potrebbe essere necessario valutare un cambio di alimentazione per identificare la fonte del problema, soprattutto se la situazione diventa cronica.In ogni caso, tutte le indicazioni fornite in questo articolo non possono prescindere da una valutazione preliminare da parte del veterinario di fiducia.

ADDESTRAMENTO

Addestramento

Come riuscire a calmare il cane: consigli, suggerimenti e soluzioni

Redazione -

Calmare il cane da situazioni di ansia, stress o iperattività dipende anche dal nostro comportamento. di Lavdie Sijani - Per poter calmare il cane farlo comportare come un vero gentiluomo, è necessario che noi per primi riusciamo a trasmettergli tale stato di benessere. Esibire tranquillità ed energia assertiva intorno al nostro cane è non soltanto un ottimo metodo per noi per affrontare la vita di tutti i giorni, ma anche il modo migliore affinché anche lui possa recepire questa sensazione. Molte persone vorrebbero riuscirci e pensano di non essere in grado di farlo. La buona notizia è che una volta capito come arrivare a raggiungere questo stato di calma, dopo sarà più semplice metterlo in pratica. Diventerà quasi istintivo. Una cosa da sapere è, inoltre, che chiunque può imparare ad emettere calma ed energia assertiva. In questo articolo vorrei mostrarvi come possiamo calmare il cane (e noi stessi) seguendo cinque punti fondamentali. Se il nostro quattrozampe è agitato, non è colpa sua! Non lo fa apposta, ma come calmare il cane?Non importa quello che può sembrare, ma se il nostro cane fa la pipì sul pavimento o mangia le nostre scarpe preferite, non lo fa per farci un dispetto. Quando un cane si comporta così è perché si sente insoddisfatto. L'unica cosa è che lui non ne conosce il motivo. Solitamente i cani annoiati hanno la tendenza a diventare distruttivi, mentre quelli insicuri possono urinare se si sentono intimoriti. Il modo migliore per cercare di risolvere il problema è strutturare la loro vita attraverso regole, confini e limiti e lasciandogli qualcosa di intellettualmente stimolante mentre sono soli. L'energia del nostro cane riflette la nostraIl modo più veloce per capire che tipo di energia trasmettiamo al mondo, è quello di osservare il nostro cane durante la sua passeggiata. Se lui non è calmo e felice, significa che neanche noi lo siamo. Il nostro cane impazzisce alla vista di un altro cane? Probabilmente siamo nervosi e irrequieti anche noi. Il cane è titubante all'idea di andare a fare una camminata e tira per tornare a casa? Chiediamoci come ci sentiamo in quel momento. Siamo forse arrabbiati o insicuri? Come si comporta il nostro amico peloso in casa? Salta sulle pareti o sta tranquillamente riposando sul divano? Anche in questo caso il nostro adorabile cucciolone riflette l'energia che noi gli facciamo percepire. La cosa buffa è che il nostro cane funziona come un termostato emotivo, mostrandoci la temperatura delle nostre emozioni. Prova a vivere il momentoC'è un detto (erroneamente attribuito a Lao Tzu) che recita: “Se si è depressi, si vive nel passato. Se si è ansiosi, si vive nel futuro. Se si è in pace, si vive nel presente”. Così molte delle nostre emozioni negative e stati energetici instabili provengono dal non vivere nel momento presente. Il passato ci dà rammarico per le cose fatte o non fatte. Il futuro ci preoccupa per ciò che potrebbe o non potrebbe accadere. Non possiamo cambiare il passato e non possiamo vivere il futuro fino a quando non diventa presente. Concentrandoci su ciò che ci sta accadendo in questo momento, ci aiuterà a trovare quel luogo di calma. È questo quello che i nostri cani fanno naturalmente ed è questa la lezione più grande che possiamo imparare da loro. Per calmare il cane (e noi stessi) serve anche un po' di contatto con la naturaPrendiamoci un po' di tempo per andare regolarmente in un luogo dove siamo circondati dalla natura. Può essere un parco, una spiaggia, le montagne, il bosco, il deserto...tutto ciò che ci viene in mente. Lasciamo il nostro cellulare a casa per una volta, o spegniamolo dedicandoci solo ed esclusivamente a ciò che ci circonda mentre facciamo una scampagnata con il nostro cane. Impariamo semplicemente ad ascoltare la natura. Osserviamo le interazioni della terra. Osserviamo le piante, gli animali. Ascoltiamo il cinguettio degli uccelli che hanno delle conversazioni affascinanti tra di loro in ogni momento. Smettiamo di pensare per un istante a quello che succede nella nostra quotidianità per concentrarsi sulle nostre sensazioni: vedere, ascoltare, odorare, sentire... È questo il mondo in cui vive il nostro cane. È anche il mondo in cui siamo nati tutti noi esseri umani, solo che perderlo di vista è così facile che non ce ne rendiamo conto. Il processo per risanare il nostro caneTrovare un cane perfetto che si lascia addomesticare all'istante, che non distrugge le cose che non sono sue e che obbedisce automaticamente è pressoché impossibile. Se qualcuno di voi lo ha incontrato, beh tenetevelo stretto perché la maggior parte di noi ha esperienze del tutto differenti. A volte può sembrare che non saremo mai in grado di risolvere il problema. E questo ci porta al discorso iniziale riguardo al nostro atteggiamento. Se siamo preoccupati di non poterci riuscire in un futuro e se siamo in ansia per cercare di ottenere dei risultati, allora è la volta buona che non ne otterremo. Se impariamo a concentrarci sui piccoli risultati allora questi diventeranno una costante, fino a diventare dei medi e dei grandi successi. Quindi smettiamo di preoccuparci di ciò che sta per accadere e concentriamoci su ciò che sta accadendo. Imparare a mostrare calma ed energia assertiva non è complicato e neanche un gran mistero. È una nostra dote innata, non una nuova abilità da imparare. È una nostra caratteristica naturale che ha solo bisogno di essere ricordata e la padronanza di noi stessi porterà il rapporto con il nostro cane ad un livello completamente nuovo.

COMPORTAMENTO

Comportamento

Il cane non vuole uscire di casa: perchè?

Redazione -

Quali sono i motivi che spingono il nostro cane a non voler uscire di casa? Ecco le possibili risposte. Arriva la bella stagione e per gli amanti dei cani non c'è niente di meglio che una bella passeggiata insieme al proprio amico a quattro zampe. Al parco oppure semplicemente avanti e indietro sul marciapiede sotto casa, portare "sotto", a spasso, il cane di casa è un dovere ma speriamo per tutti anche un piacere.In genere, lo è in primo luogo per l'animale stesso: da un lato perché va ovviamente ad espletare quelli che sono i suoi "bisogni" corporali, dall'altro perché esce dalle mura domestiche per un po' di tempo svagandosi un po' all'aria aperta. Tuttavia non sempre le cose vanno così.Ci sono dei casi infatti in cui l'animale si rifiuta - anche vistosamente, platealmente - di uscire di casa. Cosa accade in questi casi, nel pratico? Il cane manifesta una evidente paura e/o disagio nel mettere piede - anzi, zampa - lontano dall'uscio casalingo. Si impunta sulla portone del palazzo oppure direttamente sulla porta di casa. Quali possono essere le cause per cui il cane non vuole uscire di casa? E, soprattutto, come provare a risolvere questa situazione?Il cane non vuole uscire di casa: quali sono i motivi? La risposta non è certamente semplice, poiché di fronte a queste problematiche di tipo "psicologico" si apre un ventaglio variegato di possibilità (come non è facile "leggere nelle mente" degli esseri umani, non lo è per la psiche animale).Tuttavia il cane ha assolutamente bisogno di vivere anche il mondo esterno, socializzare con gli altri cani e con l'ambiente circostante, senza rimanere ingabbiato mentalmente tra le mura di casa. Ha insomma bisogno di fare esperienza, per non alienarsi nel suo mondo.Capirete bene dunque che il problema non è da prendere sottogamba: se da un lato il cane "sta bene" in casa, dall'altro deve essere pronto anche ad uscire!  Ma facciamo un passo indietro e proviamo a risalire alle cause di questo tipo di atteggiamento. Grossomodo potremmo ricondurlo a due fattori-aspetti fondamentali: abitudine e paura.Da un lato infatti il cane tende ad essere un animale piuttosto abitudinario, a crogiolarsi nei piccoli-grandi comfort che vengono forniti dalla casa che abita. Immerso nelle comodità del lusso domestico, perché lanciarsi nell'ignoto? Ricordiamo che le abitudini possono creare una sorta di "assuefazione".Tuttavia va detto che in linea di massima i cani amano lanciarsi in avventura all'aria aperta. In questo articolo vi riferiamo ovviamente ad una minoranza, con dei problemi relazionali maturati nel corso della propria esistenza.  Arriviamo così anche al secondo punto di questa disamina: la paura. Può capitare, a causa di fari fattori, che il mondo esterno crei un vero e proprio disagio nell'animale, al di là delle varie ed eventuali abitudini casalinghe maturate nel corso degli anni.È però importante sottolineare che questi due aspetti spesso vadano se non a coincidere quanto meno ad intersecarsi e sommarsi. Qualche volta quest'ansia del mondo esterno è coadiuvata anche da padroni e/0 veterinari troppo apprensivi: valutate sempre con attenzione quando e quanto è il caso di tenere i vostri amici a quattro zampe "sotto una campana di vetro". Il cane non vuole uscire di casa: ci vuole pazienza. Come agire in questi per arginare e provare a risolvere il problema? Armatevi di tanta pazienza e determinazione. Bisogna procedere per tentativi, da un lato promettendo delle ricompense al vostro cane (cibo per i più golosi, un gioco particolarmente accattivante, un altro amico a quattro zampe con cui "affrontare" la cosa).Se i primi tentativi risultano vani dovete provare ad alzare il tiro e approcciarvi in maniera un po' più "strong": provate a trascinare (sempre con accortezza) il cane per qualche tratto oppure prendetelo direttamente in braccio. Senza forzarlo, dovete fargli capire che il mondo esterno non è lì pronto ad aggredirlo!In prima battuta però è importante che riusciate a costruire un rapporto di fiducia con l'animale, per poi riuscire a trascinarlo in questa grande avventura che è il mondo al di là della porta di cosa ma anche... la vita!