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ACCESSORI PER CANI

Giochi per cani

Accessori cane

Giochi per cani: scegliere quelli più adatti e meno pericolosi

Redazione -

Ci sono alcuni giochi per cani non adatti perchè pericolosi: ecco come sceglierli. Il gioco per il nostro cane è di fondamentale importanza perché stimola le sue capacità intellettive, la sua innata curiosità, consente di fare attività fisica, ma anche di socializzare con i propri simili e rafforzare il legame col proprio padrone. Ma tra i vari giochi per cani bisogna scegliere quelli più adatti al nostro e soprattutto conoscere quali sono da evitare perché possono risultare pericolosi per la sua salute. Molti degli oggetti presenti nelle nostre case attirano l’attenzione dei nostri fedeli amici, soprattutto dei cuccioli, ma non sono affatto adeguati a loro e vanno tenuti lontano dalla loro portata. I cani ancora in tenera età, che sono alla “scoperta del mondo” che li circonda, tentano di “rubare” da sotto ai nostri nasi gli oggetti più disparati, come ciabatte, pupazzi, pezzi di carta, stracci e quant’altro, ma bisogna fare molta attenzione! La maggior parte di queste cose, a volte di uso quotidiano, può rivelarsi molto pericolosa per il cane: tutti gli oggetti di stoffa e imbottiti, come calzini, peluche, magliette, coperte, possono essere facilmente lacerati dai denti di Fido, anche da quelli molto affilati dei cuccioli, rompendosi in mille strappi o rilasciando i materiali utilizzati per le imbottiture che, se ingeriti dal cane, provocano soffocamenti o blocchi intestinali. Stesso discorso vale per giornali, involucri in nailon o cartone.Tra i giochi per cani anche gli oggetti in plastica rigida possono rivelarsi dannosi: se rotti, si dividono in pezzetti appuntiti che, oltre a causare delle ferite alla bocca e alle mucose del cane, una volta ingoiati, possono portare a lacerazioni anche importanti degli organi dell’apparato gastrointestinale. Bisogna fare molta attenzione a collocare fuori dalla portata dei nostri pelosi anche tutti i flaconi contenenti detersivi, varechina, prodotti per la pulizia in genere; il cane, soprattutto quando è in casa da solo, può facilmente ingegnarsi fino a riuscire a rimuovere il tappo coi denti o a perforare la confezione, rischiando così di ingerire il prodotto all’interno con gravi conseguenze di intossicazione o avvelenamento. È bene anche fare in modo che il cane non abbia accesso al bidone della spazzatura: attratto dall’odore dei residui di cibo lì presenti, può finire, oltre che per sparpagliare rifiuti in giro per tutta la casa, anche per mangiare avanzi di alimenti che o non sono adatti alla sua dieta, e quindi potrebbero provocargli diarrea e vomito, o possono essere altamente dannosi, come nel caso delle ossa di pollo, coniglio o tacchino, che causano lacerazioni allo stomaco o all’intestino. Occhio dunque a tutte quelle cose che fanno parte della normalità del nostro ambiente domestico, ma che possono trasformarsi in “giochi” pericolosi e quindi non adatti ai nostri cani.Giochi per cani: quali sono quelli adatti? Quando ci accingiamo a giocare con Fido occorre munirsi di giochi appropriati e creati appositamente per i cani. Anzitutto vanno bene i giochi per cani di gomma in vendita nei negozi per animali: devono essere realizzati con materiali appositi, come la gomma siliconica o quella dura, e resi vivaci con appositi colori atossici. Attenzione a non comperare giochi per cani in gomma senza il marchio CE, perché si rischia che, pur essendo all'apparenza uguali agli altri, siano stati costruiti con prodotti non a norma, ad esempio coloranti che una volta a contatto con la saliva del cane si “sciolgono” letteralmente e vengono ingeriti dall'animale, causando possibili intossicazioni. Vanno bene anche palloni, palline e frisbee: sono molto utili anche per insegnare al cane a “lasciare” l’oggetto al padrone, quando glielo chiede, rafforzando la fiducia nei suoi confronti e il legame con lui. Tra i giochi per cani ci sono quelli appositamente studiati per essere “rosicchiati”: ad esempio le ossa di pelle di bufalo, che il cane può masticare e ingoiare senza pericoli, o i giochi in gomma morbida ma resistente, adatti soprattutto ai cuccioli che stanno perdendo i denti da latte e, come i bambini nella fase della dentizione, hanno bisogno di mordere qualcosa per alleviare il prurito alle gengive. Viene infine tutta la gamma dei cosiddetti giochi interattivi, adatti allo sviluppo mentale del cane, che si basano sul principio per cui il quattro zampe deve risolvere una sorta di quiz o di “rompicapo” per ottenere la gratificazione, di solito il bocconcino nascosto all'interno del gioco. Oltre ad essere uno strumento molto utile di attivazione mentale, è particolarmente adatto per evitare che il cane si annoi, ad esempio quando è a casa da solo.

IGIENE E BELLEZZA

Igiene e bellezza

Toelettatura del cane: consigli pratici

Redazione -

Anche per i nostri amici a quattro zampe ci sono dei riti utili a farli stare bene e uno di questi è la toelettatura. Non si tratta di un semplice bagno ma di una serie di azioni di pulizia che vanno dalla spazzolatura al lavaggio.È importante toelettare il cane non semplicemente per mettere in risalto la forma e l’eleganza del taglio del pelo ma principalmente per la sua salute: è una pratica fondamentale per mantenerlo sempre in forma e metterlo a riparo da eventuali parassiti e infezioni. Le fasi della Toelettatura La prima fase della toeletta è la spazzolatura. Il pelo del nostro cane si sporca di polvere e terra ogni volta che esce di casa, pensate ad esempio a quando il vostro animale inizia a rotolarsi e a giocare con altri cani.I peli del cane tendono a staccarsi dal manto e a volte rimangono intrecciati nella nuova ricrescita: è utile quindi spazzolarlo periodicamente per ridurre i nodi ed eliminare le impurità. La spazzolatura inoltre è fondamentale perché aiuta a regolare la muta del pelo che avviene due volte l’anno. Spazzolare il nostro cane diventa un vero e proprio momento giocoso, una coccola sempre gradita. Ricordatevi di non spazzolare il cane contropelo perché potrebbe infastidirlo e allo stesso tempo risulta inefficace per la puliziaAlla spazzolatura segue il lavaggio del pelo, che va fatto con acqua tiepida, e l’applicazione di uno shampoo su tutto il corpo del nostro animale. Occorre scegliere i prodotti giusti per la detersione, il cane non va mai lavato con i detergenti che solitamente vengono utilizzati da noi proprio perché i ph della pelle sono diversi.Segue il momento del risciacquo e dell’asciugatura che può avvenire con un asciugamano di spugna o anche con l’asciugacapelli, in questo caso bisogna tenere la giusta distanza tra il pelo e il getto d’aria calda per evitare di surriscaldare la pelle.Per una toelettatura a regola d’arte si procede con il taglio delle unghie, la pulizia delle orecchie, degli occhi e dei genitali. Queste operazioni possono essere anche eseguite prima, dato che sono più delicate e potrebbero infastidire il nostro animale, in questo modo potrà godersi i momenti successivi della toeletta e rilassarsi o divertirsi.Il cane va abituato alla toelettatura sin da quando è un cucciolo cercando di rendere questo momento divertente e piacevole anche attraverso coccole e carezze. Se vuoi scegliere una toelettatura professionale la catena L’isola dei tesori offre e un servizio personalizzato.Generalmente la frequenza con cui il cane va lavato dipende anche dalla lunghezza del pelo, i cani a pelo lungo hanno bisogno di trattamenti e cure più specifiche e si consiglia di eseguire la toeletta almeno una volta al mese proprio perché nel manto lo sporco si deposita maggiormente e quindi anche i rischi di eventuali fastidi. Per i cani con pelo medio si può eseguire ogni quattro/sei settimane mentre per quelli a pelo corto anche ogni sei o otto settimane.Un altro momento della toelettatura è il taglio del pelo che può essere eseguito seguendo tre tecniche principali: la tosatura, il taglio a forbice e lo stripping, questa si effettua con un coltellino speciale privo di lame ed è adatta principalmente a quelle razze caratterizzate da un manto ruvido o ispido. La scelta dipende chiaramente sia dal risultato che si vuole ottenere sia dalla razza del cane.Insieme a una corretta alimentazione, alle passeggiate e ai controlli periodici dal veterinario di fiducia la toelettatura periodica diventa una pratica fondamentale per il benessere del nostro animale.

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cane da salvataggio terranova

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Cane da salvataggio terranova: ecco perchè è speciale

Redazione -

Il cane da salvataggio Terranova, una razza di grande taglia proveniente dall'isola di Terranova in Canada, è stato storicamente impiegato dai pescatori locali per diverse mansioni marittime, come il recupero delle reti e il salvataggio di individui in pericolo in acqua.Questi cani, con una storia che risale almeno al 1700, sono presumibilmente discendenti dei Mastini e dei cani da pastore portoghesi. Nel tempo, la razza ha acquisito fama mondiale per la sua lealtà, intelligenza e forza. Si crede che il Terranova sia nato dall'incrocio di varie razze portate sull'isola dai coloni europei, con alcuni esperti che suggeriscono una parentela con il Labrador Retriever, anch'esso originario della stessa area. Le caratteristiche del cane da salvataggio Terranova Le prime mostre canine con esemplari di Terranova risalgono al 1800, e da allora la razza ha guadagnato ampio riconoscimento e stima a livello globale. Questi cani hanno un'altezza alla spalla compresa tra 63 e 71 cm e un peso tra 45 e 70 kg. La loro struttura robusta è completata da una muscolatura forte e un manto lungo, denso e idrorepellente, che li protegge dal freddo e dall'umidità. Il loro pelo può essere nero, bianco, marrone o grigio, spesso con macchie bianche.Il Terranova ha un volto dall'espressione gentile e acuta, con occhi ovali di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie, di media grandezza e pendenti, sono posizionate in alto sulla testa. La testa è grande e robusta, con un muso corto e quadrato e una mascella forte. Il collo muscoloso conduce a spalle larghe e inclinate, sostenendo un torace ampio e profondo.Le sue zampe sono dritte e robuste, con ossa solide e articolazioni flessibili, permettendo movimenti eleganti e potenti. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e una membrana interdigitale che agevola il nuoto. La coda è lunga e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente curva verso l'alto in movimento.Il manto del Terranova è distintivo, contribuendo sia alla sua bellezza che alla sua funzionalità. Il pelo è lungo, denso e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido che fornisce protezione dal freddo e dall'umidità. Impermeabile, il manto permette al cane di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua manutenzione richiede attenzione regolare per prevenire nodi e mantenere la salute della pelle e del pelo. Perchè è indicato per nuotare e salvare le persone Le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e adattamento alle condizioni ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e abilità nel nuoto lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente presenza e aspetto maestoso lo hanno reso un simbolo nel mondo cinofilo.In sintesi, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e fedeltà che continua a incantare gli amanti dei cani in tutto il mondo. Le sue qualità fisiche e il suo temperamento amorevole e protettivo lo rendono un ottimo animale domestico per molte famiglie, a condizione che ci sia impegno nella sua cura, addestramento e benessere generale.Se stai pensando di accogliere un Terranova nella tua vita, considera queste informazioni per assicurarti di poter fornire l'amore, il sostegno e l'attenzione necessari per una vita lunga e felice insieme. I Terranova sono cani versatili e adatti a una varietà di attività e sport, sia in acqua che su terra. Tra le discipline più adatte a questa razza spicca il salvataggio in acqua, che sfrutta le loro capacità natatorie e la loro forza fisica. Questo sport, che può essere praticato sia a livello amatoriale che professionale, consiste nel salvare persone o oggetti dall'acqua, partecipando a competizioni e dimostrazioni.

SALUTE E BENESSERE

cane respira male

Salute & Benessere

Perchè il cane respira male: alcuni consigli su cosa fare

Redazione -

Se il cane respira male ci troviamo di fronte ad un problema dalle tante sfumature ed intensità, quindi non è facile inquadrare con esattezza ed immediatezza la gravità della situazione. Un cane può respirare male o - parafrasando - avere il cosiddetto "affanno" per varie ragioni. In primo luogo è bene tentare di capire se si tratta di una situazione prettamente passeggera-temporanea, dovuta e circoscritta ad un evento in particolare oppure se nasconde radici più profonde.Questo perché si verificano situazioni simili anche per noi esseri umani: un conto è avere il fiatone dopo una corsa breve ed effettuata essendo platealmente fuori allenamento, un altro è non riuscire più a fare le scale del proprio condominio salite in scioltezza nella quotidianità.E' normale insomma avere un po' di affanno e non respirare bene dopo uno sforzo di un certo tipo, tuttavia il disagio non dovrebbe prolungarsi che per qualche minuto! In caso contrario invece - per noi così come per i nostri amici a quattro zampe - occorre porsi qualche domanda in più e andare a fondo della questione. Che cosa fare quando il cane respira male? Preso atto che non si tratta di un semplice momento di affaticamento, possiamo dire che il più delle volte si tratta di un problema legato alle vie respiratorie. In questo senso possiamo poi fare una distinzione tra atto inspiratorio e atto espiratorio.La sostanza è che da questo genere di situazioni possono svilupparsi patologie più gravi come bronchiti, tracheiti e polmoniti - che loro volta possono rivelarsi di varia tipologia e natura: da inalazione di sostanze irritanti ad esempio, ma anche virali-batteriche, oppure allergiche e parassitarie.In altri casi invece il problema potrebbe riguardare l'apparato cardiaco o comunque in zona toracica. Nella prima evenienza potremmo trovarci di fronte a edema polmonare o versamento pericardico; nella seconda invece si potrebbe sfociare in versamenti pleurici, vera e propria torsione di un lobo polmonare oppure ernia diaframmatica.Può fare molto preoccupare se il cane respira male quando dorme, soprattutto se cucciolo: comprendiamo il patema, poiché vedendo il vostro amico peloso dormiente ma al contempo sofferente vi sentirete un po' inermi, dal momento che risulterà difficile capire effettivamente quanto l'animale stia soffrendo. Come monitorare il respiro del cane Innanzitutto un dato: tenete presente che in media un cane compie tra i 18 e i 34 respiri al minuto. Dunque se si rientra in linea di massima in questi parametri non c'è troppo da preoccuparsi. Monitorate con attenzione prima di allarmarvi.Piccolo intermezzo in cui rassicuriamo i padroni sul fatto che può essere assolutamente normale che il cane abbia l'affanno e respiri male durante tutte quelle situazioni in cui è costretto a spostarsi col trasportino, sia che il tragitto sia da fare in macchina sia che ci si sposti a piedi.Ma le situazioni in cui un cane può ritrovarsi a respirare male non finiscono qui. La causa può essere ad esempio anche uno squilibrio acido-base. Oppure la febbre e il colpo di calore: apparentemente banali ma comunque fastidiose per il cane. Le cause che posso portare a respirare male Ogni tipo di forte dolore, poi, ha delle ripercussioni negative sulla respirazione: ernia discale, traumi alla colona vertebrale, forte dolore addominale.Qualche volta in casi di dispnea - ovvero quando si respira male - il cane può anche arrivare a vomitare: il vomito è indubbiamente da prendere come un campanello d'allarme. Se in questo caso il cane andrà ad espellere dalla bocca, ci sono situazioni di respirazione parossistica nel quale il cane respira male dal naso. In entrambi i casi il consiglio è quello di rivolgervi al veterinario di fiducia.Può risultare ancora più inquietante vedere il proprio cane respirare letteralmente "a scatti", come indemoniato: anche in questo caso è bene non perder tempo e portare il cane all'ambulatorio più vicino, poiché è difficile che si tratti di un semplice colpo di caldo. In caso di tachipnea, invece, il cane respira in maniera palesemente accelerata.In tutte queste situazioni, il cane - tendenzialmente - si ritrova anche ad essere inappetente e quando un cane non mangia ovviamente è bene che al padrone si accenda una spia di pericolo in testa.Non solo cibo, ma anche liquidi: il vostro amico peloso farà fatica bere, attanagliato nella morsa dei problemi respiratori.  Il veterinario valuterà la gravità della malattia, cosa che non vi sarà impossibile fare a livello "casalingo". Il cane potrebbe dover fare delle analisi, ma spesso nulla di troppo invasivo.Valutate con attenzione quanto letto in questo articolo prima di allarmarvi inutilmente ma non prendete mai la salute del vostro cane sottogamba!

ALIMENTAZIONE

Gelato per cani

Alimentazione

Gelati per cani: quali sono e dove trovarli

Redazione -

Insieme all'estate arrivano anche i gelati per cani: scopriamoli insieme! Alzi la mano quel padrone che non ha mai fatto assaggiare il gelato al proprio cane! Tutti con le mani in tasca? Eh sì, perché sarà capitato a molti, in qualche giornata di caldo insopportabile, di assaporare un fresco gelato e di vedere il fedele quattrozampe lì accanto che ci fissa con occhi vogliosi e imploranti, la bocca aperta e la lingua srotolata fino a terra per la terribile afa. Così non abbiamo saputo resistere e abbiamo lasciato in fondo alla coppetta un mezzo dito di gelato da far leccare al nostro cane per dargli un po’ di refrigerio. Ma il gelato per consumo umano, per quanto buono e sicuramente gradito al nostro pet, è dannoso per la sua salute: contiene zuccheri raffinati, coloranti, conservanti e additivi, che proprio non sono adatti al suo metabolismo. Certo, se il cane dà una leccata al nostro gelato una volta all’anno, non sarà questo strappo alla regola che inciderà in maniera determinante sulla sua salute, ma il rischio è, al solito, di aggiungere calorie e glucidi ad una dieta spesso già troppo ricca. Sempre più di frequente infatti i nostri quattrozampe soffrono di malattie causate da un regime alimentare scorretto e da una iperalimentazione, quali diabete e sovrappeso. Questo significa che i nostri cani devono irrimediabilmente rinunciare al piacere di gustare un bel gelato? Forse no! Negli ultimi anni infatti sono stati lanciati sul mercato l gelati per cani : ormai la gamma dei prodotti alimentari per i quattrozampe è talmente vasta che quasi ci riesce difficile scegliere gli snack e i biscotti da comperare quando ci troviamo di fronte agli scaffali dei negozi per animali; ma il gelato per cani proprio non ce lo aspettavamo! Il primo pensiero di molti sarà stato: “ecco a che punto è arrivato il consumismo! Ha invaso anche il mondo dei pet!” Certo, il mercato dei prodotti per animali è in continua crescita, così come il giro d’affari corrispondente, ma ci siamo chiesti cosa contengono questi gelati per cani e se sono davvero salutari per i nostri quattrozampe? La risposta è sì: si tratta di un alimento al 100% naturale, con ingredienti che lo renderebbero adatto anche a persone con problemi di diabete, perché è ipoglicemico e ipocalorico; in più non contiene né coloranti né conservanti. I gelati per cani sono in vendita in diverse gelaterie e bar disseminati in giro per l’Italia, generalmente serviti in una comoda coppetta ad un costo quasi equiparabile a quello per gli umani e i gusti disponibili sono vari: riso soffiato, vaniglia, frutti di bosco, ananas e ginseng, ace, semi di lino,ecc.Gelati per cani fatti in casa: ecco le ricette Proprio per la semplicità degli ingredienti i gelati per cani possono essere preparati anche in casa e non è necessario avere una gelatiera. Ci sono diverse ricette i cui componenti principali sono sempre gli stessi, ogni volta con qualche variante sul tema: anzitutto occorre un vasetto di yogurt, che deve essere rigorosamente bianco e senza zucchero, a cui basta unire di volta in volta il frutto o l’ortaggio che vogliamo dia sapore al nostro gelato. Ad esempio basta prendere una mela o un po’ di banana o una carota e frullarle fino ad ottenere una specie di purea, poi unirla allo yogurt, versare il tutto in un contenitore adatto al freezer e metterlo nel congelatore per qualche ora; quando il gelato sarà pronto per essere servito al nostro cane, è bene tirarlo fuori un po’ prima e lasciarlo a temperatura ambiente, in modo che non sia troppo freddo da gustare. Anche i cani intolleranti al lattosio possono assaporare un fresco ice-cream: basta sostituire lo yogurt naturale con yogurt di soia e il gioco è fatto!

ADDESTRAMENTO

Addestramento

Unità cinofile da soccorso: il rapporto tra cane e uomo

Redazione -

Cosa sono le unità cinofile? Vediamo insieme di fare un quadro generale sulle unità cinofile di soccorso. Spesso abbiamo sentito parlare dei cani da soccorso, cioè quelli che aiutano le forze dell’ordine o che insieme al proprio conduttore, che spesso è un volontario, si adoperano per ritrovare persone disperse. Ma vediamo insieme di fare un quadro generale su queste unità cinofile di soccorso. Le unità cinofile sono costituite dal team Uomo-Cane che, lavorando insieme, prendono parte ad operazioni di soccorso per la localizzazione di persone di persone disperse che possono essere sia in superfice che sepolte sotto le macerie. Quando si parla di unità cinofile quindi dobbiamo ricordare che non parliamo solo del cane ma anche del suo conduttore. Non necessariamente il conduttore è anche il padrone del cane ma per certi versi è preferibile. Questo perché il rapporto tra cane e conduttore è molto stretto e la fiducia che uno ripone sull’altro deve essere massima. Il rapporto di fiducia motiva il cane nel lavoro e lo aiuta a superare stress e fatica. Si lavora in condizioni spesso difficili e il cane deve lavorare libero.  Inoltre, e questo è un punto fondamentale, il conduttore deve conoscere profondamente il proprio cane. Deve conoscerne il carattere, la preparazione e le possibili reazioni.Unità cinofile da soccorso: quali cani vengono utilizzati? Prima di tutto il cane parte del team di una unità cinofila da soccorso deve essere un soggetto sano, di taglia media, robusto e con doti caratteriali ben definite quali la socievolezza, la docilità e un buon temperamento.Deve essere, inoltre, un cane vivace e giocoso. La prontezza di risposta agli stimoli e agli ordini, la mancanza di comportamenti aggressivi verso altri cani e verso le persone, la capacità di superare le esperienze negative sono fondamentali e, soprattutto, il cane deve possedere una buona tempra che gli consenta di non temere il fuoco, l’acqua e il materiale sconnesso. Non importa che sia un cane con pedigree o un meticcio, che sia maschio o femmina e non ci sono grosse limitazioni sulla razza, ovviamente tenendo conto che non può essere un cane troppo piccolo, perché non sopporterebbe la fatica, o troppo grosso, perché potrebbe avere difficoltà nei movimenti e nella resistenza. Nonostante non ci vi siano limitazioni sulle razze ve ne sono alcune che si sono dimostrate particolarmente adatte. Tra queste abbiamo il Labrador Retriever, il Pastore Tedesco e il Golden Retriever.Unità cinofile da soccorso: l’addestramento del team L’addestramento di una unità cinofila di soccorso inizia prima di tutto con un corso di obbedienza con cui il conduttore impara a gestire e controllare il proprio cane. Ai conduttori, inoltre, vengono invece fornite nozioni di orientamento, di primo soccorso e di psicologia dell’emergenza e del disperso. Il metodo di addestramento si basa sul gioco e sul rinforzo positivo. Il cane viene premiato ogni qualvolta esegue un comportamento desiderato. In principio le unità cinofile lavorano da sola. Cane e padrone insieme apprendono a lavorare in coppia. Successivamente vengono introdotte delle distrazioni. Obiettivo di questa seconda fase è che il cane impari a lavorare con il suo conduttore ignorando le distrazioni (persone, cani, odori e altro ancora) Successivamente c’è la fase della palestra. In questa fase si impara a superare gli ostacoli. Il conduttore deve guidare il cane e il cane deve fidarsi di lui. Con gli esercizi della palestra il cane viene preparato all’impiego operativo. Infine abbiamo la fase della ricerca. In questa fase si lavora sempre in collaborazione ma qui è il cane ad essere protagonista maggiore, poiché è a lui che spetta questa parte dell’operazione. Si metterà in pratica in questa fase la tecnica del “cono d’odore”. Il cane verrà addestrato a trovare il disperso utilizzando il cono d’odore che viene rilasciato dal corpo umano.  Seguendo le indicazioni del suo conduttore inizia a fiutare l’aria e segue le tracce d’odore fino all’umano avvisando poi il conduttore del ritrovamento attraverso l’abbaio.

COMPORTAMENTO

Il cane inclina la testa

Comportamento

Il cane inclina la testa: perchè? i motivi di questo comportamento

Redazione -

Perchè il mio cane inclina la testa? Andiamo alla scoperta del significato di questo comportamento. Quante volte il cane inclina la testa mentre guarda le persone con quell’aria interrogativa così simpatica e dolce? Sicuramente in più occasioni, e vi sarete domandati cosa passasse in quel momento per sua mente e il motivo di quel divertente movimento. Se lo sono chiesto anche alcuni psicologi e studiosi del comportamento canino, che sono arrivati a dare alcune spiegazioni in merito, tutte plausibili: Perché i cani sono curiosi: essendo animali decisamente intelligenti, i cani cercano in ogni momento di capire ciò che li circonda, spinti da un’innata curiosità. Ecco così che quando sente un suono diverso dal solito, magari un po’ stridulo o di una tonalità più alta del normale, il cane inclina la testa per cercare di comprendere di cosa si tratti e ricondurlo a qualcosa a lui noto e di cui ha già fatto esperienza. Volete fare una prova? Rivolgetevi al vostro cane modificando la voce, come se doveste parlare in falsetto: è molto probabile che l’adorato quattrozampe vi guardi proprio con quella testolina inclinata che vi fa tanta tenerezza. Non riconoscendo il vostro solito tono vi guarderà con particolare attenzione, cercando di capire se quel suono insolito proviene proprio da voi. Per la conformazione dell’orecchio: secondo alcuni ricercatori americani inclinare la testa servirebbe al cane a cercare di individuare la fonte dei suoni. Infatti i nostri quattrozampe, pur avendo un udito molto più sensibile e sviluppato di quello umano, che permette loro di sentire anche a notevoli distanze, avrebbero però maggiore difficoltà a riconoscere da dove proviene il suono, quindi piegherebbero di lato la testa per “mettere a fuoco” la sorgente dello stimolo uditivo. Per vedere meglio: lo psicologo americano Stanley Coran afferma che i cani, soprattutto quelli che hanno un muso molto “ingombrante”, sarebbero da questo ostacolati e non avrebbero sempre una visione globale di chi o cosa sta loro di fronte. Pertanto il cane inclina la testa per cercare di vedere meglio il padrone che sta parlando, o comunque l’oggetto da cui proviene il rumore, ma anche per cercare di leggere più chiaramente le espressioni del nostro volto che, in aggiunta al suono, riescono a comunicare al nostro quattrozampe cosa vogliamo da lui. Oltre alla vista e all’udito infatti il cane utilizza la sua incredibile capacità di interpretare il nostro linguaggio corporeo per decodificare i messaggi che l’essere umano vuole comunicargli.Il cane inclina la testa: le cause di questo comportamento Il cane inclina la testa di lato per altri motivi, e non soltanto perché sta cercando di capire meglio il significato del fonema che sente oppure di vedere e individuare la fonte di un suono, ma perché è infastidito da esso. Alcuni rumori infatti possono risultare insopportabili al cane, come il suono di campanello “vecchia maniera”, la musica a volume troppo elevato e, in generale i rumori particolarmente forti o striduli. Non dobbiamo dimenticare infatti che l’udito raffinatissimo dei quattro zampe sente tutto amplificato all’ennesima potenza rispetto a quello di noi esseri umani, così può capitare che il cane inclini la testa per manifestare la sua insofferenza verso suoni a lui sgraditi.